La libertà è da sempre uno dei miei più alti ideali. Alcune creature hanno il beneficio di essere nate libere di muoversi nel loro ambiente. I pesci sono i padroni del mare, gli uccelli i sovrani del cielo. I motociclisti sono i principi della strada. Fendere l'aria ad alta velocità sulle due ruote è una sensazione di inappagabile libertà. Si entra a far parte del vento, si sente la propria vita scorrere lungo i binari dell'esistenza, padroni del proprio movimento. E così anch'io, nel piccolo della mia modesta Kawasaki ER-5, me ne vado libero per le strade di questo mondo. Se vi capiterà di vedere una striscia argentata che vi taglia la strada e sparisce all'orizzonte, non preoccupatevi. Potrei essere io alla ricerca di nuovi confini da esplorare.

Ma questo era possibile fino a due mesi fa...

...poi un giorno uscendo di casa, un oggetto giallo per terra. Ma quello sembra proprio il mio bloccadisco. Alzo lo sguardo. E' il mio bloccadisco.

E di lei nessuna traccia... l'istinto alla libertà è stato più forte.
Se n'è andata, per correre libera da sola verso nuovi orizzonti, lasciandomi solo a camminare lungo il margine di una strada.

Ma non si può restare a lungo a piedi.
La vita ci spinge a tornare a correre di nuovo, salire di nuovo in sella e ripartire.
Altre terre ci attendono, nuove strade da percorrere, nuovi confini da esplorare.

Questa volta lo farò con un mezzo che mi porterà ancora più lontano...

La mia nuova Hornet!

Questa volta però ho dovuto rinchiuderla in un garage, non vorrei che l'istinto alla libertà me la facesse scappare di nuovo. E' stata una misura necessaria, con i tempi che corrono, lottare per la propria libertà è necessità comune.

Altri viaggi mi attendono, e questa volta saranno rigorosamente BLUE.